GESTIONE_RISCHI

Il PROGRAMMA NAZIONALE DI SVILUPPO RURALE 2015 – 2020 E LA GESTIONE DEL RISCHIO IN AGRICOLTURA

Il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PNSR) dell’Italia, recentemente approvato dalla Commissione europea delinea le priorità del nostro Paese per l’utilizzo di circa 2,14 miliardi di € di spesa pubblica (963 milioni di € dal bilancio Ue e 1,17 miliardi di€ dal cofinanziamento nazionale) per il periodo 2015 – 2020.

Alla “gestione del rischio” vanno 1,64 miliardi di € e il programma punta a consolidare gli strumenti assicurativi esistenti e ad ampliare a nuovi settori e territori l’assicurazione delle produzioni agricole, sviluppando strumenti nuovi come i fondi di mutualizzazione e per la stabilizzazione dei redditi aziendali. Questi strumenti saranno accompagnati da azioni informative per favorire e incentivare le condizioni di accesso alla gestione del rischio degli imprenditori agricoli, attesa la sua valenza come misura per la competitività dell’azienda agricola.

Il nuovo scenario rafforza la griglia delle opportunità per affrontare la delicata materia, introduce un elemento di certezza dal punto di vista delle risorse, posizionate nel 2^ pilastro della Pac e dedica un’attenzione evidente alla tutela del reddito del produttore.

Prendendo spunto dalla discussione venuta avanti sugli sviluppi applicativi del nuovo quadro normativo, già nei mesi scorsi ONT Italia ha avviato una serie di approfondimenti sulla struttura della polizza tabacco per considerare anche il danno “qualitativo”, oltre che “quantitativo”. E’ emersa, infatti, l’esigenza di individuare un sistema di liquidazione che consenta di tenere in debita considerazione la resa verde presente a maturazione evitando “sfasature” tra perdita di peso stimata e prodotto successivamente commercializzato.

Allo scopo si pensa di operare attraverso una tabella di riferimento per il frazionamento del capitale assicurato ai distinti settori fogliari individuati sulla pianta.

Il lavoro in corso riguarda l’armonizzazione del criterio per tenere conto delle specificità dei quattro gruppi varietali coltivati in Italia: G.v. 01 (Bright); G.v. 02 (Burley); G.v. 03 (I.B.G.-Havanna); G.v. 04 (Kentucky). 

.

.

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on LinkedInShare on Google+Email this to someone
8