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Termina un 2014 difficile, inizia il lavoro per organizzare la campagna 2015.

Il 2014, dal punto di vista meteorologico, è stato indubbiamente un anno difficile per la coltivazione del tabacco. L’avvio della campagna è stato caratterizzato da condizioni meteo avverse e da intense piogge in alcune aree tipiche di produzione con la conseguenza di basse rese di produzione.

Per i produttori interessati questo ha determinato anche una pesante ripercussione sul premio qualità (art. 68) che avrà effetti fino al 2019 visto il meccanismo previsto dalla nuova PAC che prevede di sommare gli importi dell’art. 68 al premio base dei “nuovi titoli”. Contestualmente però si registra una qualità soddisfacente con prezzi in lieve crescita rispetto alla precedente campagna, ma non in tutte le realtà produttive.

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 Intanto, la campagna 2015 è alle porte e sarà questa il vero banco di prova della prospettiva futura per il settore.

In questi giorni si stanno definendo alcune questioni centrali quali gli accordi di programma con le manifatture, le misure PSR per il tabacco e le regole contrattuali della filiera. A queste si aggiunge l’evoluzione del quadro normativo nazionale in materia di Organizzazioni di Produttori.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa comunitaria dovranno essere adattate le regole di riconoscimento nazionale per le Organizzazioni dei Produttori e le loro forme associate, finora regolamentate dal d.lgs. 102/2005; è questa un’occasione importante per raggiungere gli obiettivi di razionalizzare e rendere efficaci gli strumenti economici dei produttori ma occorre definire requisiti tali da consentire di concentrare realmente l’offerta per aumentare il potere contrattuale dei tabacchicoltori.

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Su questi aspetti si è concentrato l’approfondimento del Consiglio di O.N.T. Italia riunitosi il 24 febbraio.

In particolare è stato definito un documento per le possibili misure da attivare nell’ambito dei PSR per la sostenibilità della coltivazione e per armonizzare le programmazioni regionali dei P.S.R. 2014 – 2020 ed è stata ribadita la necessità di rendere operativo il Tavolo di Filiera Tabacco istituito dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che, ad oggi, non ha dato i risultati attesi.

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