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A Palazzo Chigi una firma per il tabacco italiano

Uno scenario importante, Palazzo Chigi, per un accordo che può garantire certezza al tabacco italiano. Il Presidente di O.N.T. Italia, Gennarino Masiello, commenta così l’intesa programmatica che Philip Morris International ha firmato con i Ministri Maurizio Martina (Agricoltura) e Gian Luca Galletti (Ambiente) il 24 luglio 2015 a Palazzo Chigi alla presenza

del Premier Matteo Renzi per l’acquisto di tabacco italiano fino alla campagna 2020-21. L’importanza dell’evento è stata subito chiara, dal momento che Philip Morris era rappresentata da più alti vertici: André Calantzopoulos, ceo di Philip Morris International, Frederic de Wilde, presidente della Regione Europea e Eugenio Sidoli, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia.

Un accordo fondamentale, anche grazie al determinante impegno di Sidoli,  e una grande opportunità per il Paese; adesso con una prospettiva di lungo termine, per Masiello, è possibile guardare con più serenità al futuro e affrontare con maggiore consapevolezza e determinazione le azioni per garantire la necessaria sostenibilità economica dell’intero comparto.

L’accordo ha il grande vantaggio della durata poliennale che potrà consentire i necessari investimenti e una adeguata programmazione in un mercato importante per i produttori, le economie locali e le stesse entrate per lo stato italiano.

Dopo la firma a Palazzo Chigi, la celebrazione dell’evento è proseguita a Palazzo Rospigliosi, dove il Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, André Calantzopoulos e Eugenio Sidoli hanno ribadito la volontà di valorizzare il tabacco italiano.

Entro il 2020, Philip Morris investirà circa 80 milioni di euro l’anno per il tabacco coltivato in Italia con un’attenzione particolare all’obiettivo dell’eccellenza produttiva nelle Regioni di approvvigionamento, Campania, Toscana, Umbria e Veneto. E’ un’intesa concepita in modo innovativo, rispetto al passato, perchè va oltre l’impegno dell’acquisto di tabacco greggio e prevede azioni concrete per incentivare le produzioni di qualità, la ricerca, la formazione e la divulgazione delle buone pratiche agronomiche predisposte dal Mipaaf per la produzione del tabacco in Italia e delle “Good Agricultural Practices” (GAP) predisposte da Philip Morris International. Inoltre sono previste azioni concrete per la salvaguardia dell’ambiente e per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro, e in generale per consentire migliori condizioni per i lavoratori.

L’accordo pluriennale consente anche di proseguire e migliorare la collaborazione già avviata nel 2015 da O.N.T. Italia con CREA e con le Università delle regioni tabacchicole per una ricerca attenta agli obiettivi dei produttori per arrivare ad una “Qualità Totale” del tabacco che non guarda solo alle caratteristiche della foglia ma anche a processi produttivi etici per l’ambiente e il sociale. Del resto solo in questo modo è possibile distinguere il tabacco nazionale rispetto a quello di altri paesi, nei quali il minor costo di produzione si giustifica con una minore attenzione alla qualità e alle politiche ambientali e sociali.

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