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Bovolone 2016, il sistema tabacco e l’innovazione sostenibile in agricoltura.

Anche quest’anno la Fiera di San Biagio, a Bovolone, ha dedicato un appuntamento importante al settore tabacco e, per meglio dire, al “sistema tabacco come modello di riferimento per una innovazione sostenibile in agricoltura”. Sabato 30 gennaio, nella sala del Consiglio comunale, il Sindaco e Tabacchicoltore storico di Bovolone, Emilietto Mirandola ha aperto i lavori del Convegno Tabacco promosso da Coldiretti Veneto, svolti nella mattinata alla presenza di numerosi tabacchicoltori del Veneto, dell’Umbria e della Campania.

Dopo il saluto del Presidente di Coldiretti Verona, Claudio Valente e del Presidente di Coldiretti Veneto, Martino Cerantola, sono intervenuti: il Vice Presidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello nella qualità di Presidente di O.N.T. Italia, l’Assessore all’Agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan, l’Amministratore Delegato e Presidente di Philip Morris Italia, Eugenio Sidoli e il Presidente di OPIT Alberto Mantovanelli.

Ha coordinato il dibattito il Giornalista Lorenzo Andreotti, de l’Informatore Agrario.

Al centro della riflessione l’Accordo sottoscritto da Coldiretti con Philip Morris Italia, per ripercorrerne gli aspetti che dal 2011 ne hanno caratterizzato la peculiarità, ovvero l’essere modello innovativo ed auspicabile esempio per altri comparti dell’agroalimentare. Una novità che ha il suo punto di forza nel “rapporto diretto tra produttore e manifattura”.

Il confronto ha permesso di ragionare soprattutto di futuro, delle aspettative dei produttori sollecitate anche dalle non facili annate 2014 e 2015 e di valorizzare una collaborazione importante che oggi è sotto gli occhi di tutti e che rappresenta il migliore biglietto da visita per dare corpo all’Intesa programmatica di luglio 2015 tra Philip Morris e Ministero delle Politiche Agricole per un potenziale investimento complessivo di 500 milioni di € fino al 2020.

Il Presidente Masiello ricorda con orgoglio i 5 anni di collaborazione con PMI, per ribadire la voglia di scommettere sui prossimi 5 anni di programmazione, per esaltare il valore della reciprocità presente nel rapporto di collaborazione con Philip Morris e per sollecitare lo sforzo in più che serve in tema di prezzi ma anche per chiedere un impegno maggiore delle Regioni e del Ministero verso il comparto: <<questo “accordo” è qualcosa di più e di diverso da un normale accordo commerciale: per la durata fino al 2020, per la garanzia degli impegni contrattuali, per l’attenzione in termini di sostenibilità ambientale e sociale>>.

E’ interesse comune far sì che questa filiera conti e che possa scommettere sul futuro incrociando l’interesse delle istituzioni con quello dei produttori: <<da parte nostra vogliamo contribuire a questo obiettivo con un ulteriore passo avanti anche nella riduzione dei costi e nella semplificazione, attraverso la costituzione di una O.P. unica a livello nazionale>>, ha concluso Masiello.

Eugenio Sidoli conferma il valore del lavoro realizzato, <<sentirsi orgogliosi del passato è importante>> e <<grazie all’accordo di luglio abbiamo un orizzonte temporale molto lungo, giustificato dai nostri marchi importanti in Italia e dalla presenza industriale su Bologna che oggi consente di guardare al futuro con ottimismo>>.

Sul fronte prezzi sono stati fatti sforzi di non poco conto e non ancora conclusi; infatti si interverrà per il raccolto 2014 sul 2015 con un unico intervento economico extra che sarà consolidato a partire dal 2016. E’ uno sforzo ulteriore da parte di PMI, rispetto al quale è lecito attendersi un impegno maggiore anche da Regioni e Ministero:<<la filiera nella quale siamo oggi è più forte, il dialogo è importante e resterà aperto>>, ha concluso Sidoli.

L’Assessore Pan sottolinea l’importanza dell’accordo tra Coldiretti e PMI definendolo un esempio importante da estendere ad altri comparti. <<E’ stato lungimirante il lavoro di razionalizzazione realizzato nella filiera, oltre quello posto in campo su temi come quello della sicurezza>>, ha precisato, sottolineando che non si deve perdere di vista la grande qualità del tabacco veneto e, per questo, occorre allargare la collaborazione anche alle altre manifatture.

Ringrazia Coldiretti e Philip Morris Italia, confermando l’impegno a fare sistema con le altre regioni interessate al tabacco, per fare squadra in Comitato Politiche Agricole e dare tutto il supporto possibile alla filiera del tabacco, perché <<non posso permettermi di lasciare qualcuno per strada>>, ha precisato.

Concludendo i lavori il presidente di Opit, Alberto Mantovanelli, sottolinea la valenza innovativa del “modello tabacco” anche per altre filiere produttive.

Conferma che la strategia della Organizzazione di Produttori “unica” a livello nazionale potrà contribuire efficacemente alla prospettiva del comparto.

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ALCUNE IMMAGINI DEL CONVEGNO:

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