tabacco

Campagna 2015: un bilancio difficile anche a causa dell’anomalo meteo.

L’andamento della campagna di coltivazione in corso è stata interessata da un’anomalia meteo straordinaria che ha riguardato tutto il territorio nazionale, pur con accentuazioni variabili nei differenti areali produttivi.

Nelle zone del casertano, per il Burley, e del beneventano, per i tabacchi scuri, le elevate temperature, gli stress idrici e alcuni eventi atmosferici particolari causati da forti venti accompagnati da bufera di pioggia e grandine hanno, nei diversi casi, condizionato lo sviluppo vegetativo, danneggiato, fortunatamente in modo lieve, le coltivazioni e reso più problematica la gestione della fase di raccolta e di cura con impatti ancora da valutare sulle produzioni complessive sia in termini qualitativi che quantitativi.

Negli areali del centro nord, per il Flue Cured Virginia, oltre al caldo particolare, ha inciso molto il vento e la carenza di acqua.

Il vento ha rappresentato la maggiore difficoltà nella Media Valle del Tevere. La carenza di acqua ha riguardato, sia l’Umbria che il Veneto con complicazioni diverse: in Umbria sono state determinanti anche le criticità tecniche legate alla gestione dei volumi di acqua disponibili, mentre in Veneto è stata soprattutto la prolungata mancanza di piogge ad innalzare la soglia del disagio.

Per il Kentucky, la maggiore criticità è stata la necessità di acqua per il caldo.

Intanto proseguono le operazioni di raccolta del tabacco. Oggi siamo a più dell’80% per il Burley (Caserta); al 60% per gli scuri (Benevento); al 40% per il Flue Cured Virginia (Centro – Nord) e al 30% per il Kentucky (Umbria – Toscana).

Lo sforzo particolare, messo in campo sul piano dell’assistenza tecnica alle aziende per affrontare le diverse criticità e per prevenire nuove problematiche sulle coltivazioni e nelle fasi successive alla raccolta, sta dando un contributo importante al risultato di campagna.

I risultati dovranno essere verificati con le consegne, ormai prossime. Gli acquirenti saranno chiamati a considerare la particolarità dell’annata per i problemi climatici e l’aumento dei costi di produzione per l’energia, l’acqua e i trattamenti fitosanitari; c’è ormai la diffusa consapevolezza che i risultati economici della campagna 2015 avranno un impatto determinate per gli investimenti delle prossime campagne.

Nonostante la scomparsa del premio accoppiato alla produzione dal 2015, l’intera filiera sta lavorando per poter utilizzare le risorse del PSR, che potranno compensare gli aiuti scomparsi e consentire una reale competitività del comparto, a patto che ovviamente quest’anno si creino le condizioni per continuare.

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