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Philip Morris, maxi investimento a Bologna: 500 milioni di euro e 600 nuove assunzioni

10-01-2014

La multinazionale del tabacco sbarca a Crespellano con un nuovo stabilimento che produrrà sigarette di nuova generazione: 30 miliardi di pezzi entro il 2016.

La Philip Morris toglie il velo al maxi investimento a Bologna: 500 milioni di euro per costruire da subito ed entro due anni uno stabilimento nella produzione di sigarette a rischio ridotto che a regime darà lavoro a 600 persone che produrranno 30 miliardi di pezzi entro il 2016.

Dopo mesi di silenzio la multinazionale decide quindi di scoprire le carte annunciando un investimento senza precedenti. La costruzione inizierà da subito nell’area del Martignone a Crespellano ma ha già preso in parte forma nello stabilmento pilota che è già stato realizzato vicino alla sede storica di Zola Predosa, dove lavorano 400 persone, che ha la funzione di formare i tecnici e testare i primi prodotti. La fabbrica, sottolinea l’azienda, si rifornirà da produttori o di macchine per la maggior parte italiani creando un importante effetto nell’indotto.

“L’investimento dimostra il nostro forte impegno nei confronti dell’Italia ed in particolare nell’area di Bologna, che non solo è sede della nostra fabbrica per filtri all’avanguardia – Intertaba s.p.a., a Zola Predosa – ma offre anche grandi infrastrutture e, soprattutto, l’accesso a eccezionali talenti” dice André Calantzopoulos, chief executive officer di Philip Morris International.

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